Due Poesie

di Rebecca Giusti

 

Sterpaglie

Si vive bene

Con le siepi d’intorno

Un danzare di sterpaglie che ti abbraccia

 le caviglie bianche

Il passo incerto

Di chi non sa cosa succederà tra

Due tre mille giorni

Si ride finché la bocca si muove

E i muscoli del viso si ribellano

Alla staticità del volto

Siamo fortunati finché siamo tra

Qualche muro bianco d’inadeguatezza

Perché fuori potrebbe essere peggio.

Qualcuno scherza

Altri piangono col sorriso

Qualcuno lo fa senza la luce fuori

abbracciando un vuoto grande quanto la mancanza

Che ne sarà di noi

Così disabituati a vivere nella paura.

 

Bosco d’inverno

Nel bosco c’era una scatolina

Era un bosco normale

Le foglie blu come la nostalgia umana

stavano ferme però

E tutto sembrava non azzardarsi a muoversi

Non c’erano rumori

Gli animali sgusciavano e strisciavano

Vicino alla terra secca e piena di solchi

Senza emettere neanche un sibilo involontario

La fermezza dell’aria avrebbe fatto crollare chiunque

Se solo ci fossero stati passanti

Sulla scatolina c’era una scritta

Era incisa da un bambino che stava ancora lì seduto

Si leggeva: memorie di quello che avrei voluto essere.

Ma era un bosco o la mente di qualcuno?

Ormai non si capiva più.

 

Cuori d’ottima annata

Una poesia di Rebecca Giusti

 

Cuori d’ottima annata

 

È come se tutti

Cercassimo qualcuno che ci rassicura

Corriamo sbraitiamo saltiamo

Andiamo incontro a ciò che pensiamo

Sia giusto

Solo per una carezza a metà

Pensiamo di essere forti

Solo finché qualcuno ce lo dice

Ridiamo di noi stessi

Solo fin quando qualcuno non lo fa

Troppo forte

E ci dà noia all’udito

Ma un po’ anche al cuore

Cerchiamo cuori d’ottima annata

In un vigneto spoglio

Piangendo perché siamo già ubriachi

E non sentiamo più i sapori

Ma solo gusti amari

Corriamo saltiamo sbraitiamo

In quel momento di calma

Non ci interessa niente, stiamo bene

Facciamo finta di non sapere che

Quando ci passerà la sbronza

Rincomincerà tutto

E continueremo a cercare qualche vino

Con cui farci del male.