A Longing for the Picturesque

di Zoe Patricelli Malizia

“The snow in the mountains was melting, and Bunny had been dead for several weeks before we came to understand the gravity of our situation.”
This is the first sentence of the captivating novel by Donna Tartt, The Secret History, which portrays the life of Richard Papen after he moves from the suffocating town of Plano, California, to study at an elite college in Hampden, Vermont. Immediately, his interest is piqued by a small, bizarre group of students studying Classics, formed by Charles and Camilla Macaulay, Francis Abernathy, Henry Winter, and Edmund “Bunny” Corcoran. Richard does everything in his power to join the seemingly isolated world they live in. Despite the reluctance to admit another student to the class, the professor, Julian Morrow, finally accepts Richard into the tightly-knit group. Leggi tutto “A Longing for the Picturesque”

La filosofia tra le righe di un grande neurologo

di Camilla Donati, Thomas Paolinelli e Matilde Petretti

 

“L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello” è un libro scritto dal neurologo Oliver Sacks nel 1985 e racchiude una raccolta di storie cliniche che analizzano il caso in questione da un punto di vista umano e  medico, ma non solo, anche da un punto di vista neurologico. L’autore esplora nel testo diverse malattie neurologiche, anche ricorrendo a riflessioni filosofiche e citando, tra gli altri, Schopenhauer, Leibniz, Hume e soprattutto Kant. In questo modo Sacks avvicina il lettore alla realtà percepita dal paziente e fa in modo che esso ne comprenda le origini psichiche di queste neuropatologie. Leggi tutto “La filosofia tra le righe di un grande neurologo”

Vita in pericolo

Analogie dei pensieri di Massimo Pericolo con filosofi greci, letterati italiani e autori tedeschi

di Rebecca Giusti

Epicuro nacque a Samo nel 344 A.C. Egesia di Cirene visse nel quarto secolo A.C. Nietzsche nacque a Rocken nel 1844, in Germania. Leopardi fu uno scrittore e poeta che nacque a Recanati nel 1798. Alessandro Vanetti, in arte Massimo Pericolo, è nato a Milano nel 1992.

Epicuro non temeva la morte. Questo autore e pensatore sosteneva che quando un uomo cessa di esistere, si interrompevano anche tutti i suoi mali, terminava la sofferenza, l’infelicità, così come le gioie terrene e i piaceri di cui aveva fatto esperienza negli anni passati in vita. La morte è assenza. Assenza di tutto: non va temuta, ma accolta con pazienza e serenità. Attenzione: lui non sosteneva che fosse meglio la morte della vita, ma aveva la profonda idea che la prima non fosse un dolore, né una questione su cui passare decenni ad angosciarsi, un mostro anomalo e terribile da temere. Dopo la vita, tutto cessava, nel bene e nel male.

«Il male, dunque, che più ci spaventa, la morte, non è nulla per noi, perché quando ci siamo noi non c’è lei, e quando c’è lei non ci siamo più noi.»
(Epicuro, Lettera sulla felicità )

“Io penso che comunque vivere è peggio che non vivere. Cioè se non esisti, che cazzo te ne frega, capito?”

(Alessandro Vanetti, intervista per Noisey Italia)

I piaceri della vita sono spesso irraggiungibili, c’è solo tanta sofferenza e dolore che armonizza tutto il corso della vita di un uomo. Come un sottofondo musicale, ciò che viviamo non ha senso, ma nel background si sente sempre un debole suono che è quello del “tyche”: l’impersonale potenza del caso. Secondo questo filosofo dalla dottrina spietata e senza parti dolci, che cerchino di smussare il suo cinico punto di vista sull’universo, il fine supremo di tutti coloro che si trovano su questa terra a vivere (chi per condurre un’esistenza borghese e normale, chi per spiccare il volo verso la fama, il denaro, la ricchezza interiore) è la noncuranza tra la vita e la morte. Ci troviamo, come pedine svampite e immobili nella condizione di incoscienza sul reale motivo per cui esse siano state create, a passare del tempo sulla stessa terra divisa in molti paesi, con confini tracciati e lingue diverse. In ogni caso, dei tratti comuni ci fanno essere parte della stessa cosa: la noncuranza per ciò che ci succede, il male che proviamo, il tempo limitato che passiamo al mondo. Leggi tutto “Vita in pericolo”