Un incubo sensuale e una magnifica perversione

La Pina Bausch di Leonetta Bentivoglio

Pina Bausch era una ballerina e coreografa tedesca che ha sviluppato una nuova forma di danza chiamata Tanztheater, che combina la danza moderna con elementi teatrali, e per questo viene considerata la “madre” del teatro-danza europeo.  “Con un gesto senza precedenti – scrive la Bentivoglio – aveva deciso di sopprimere il balletto classico dalla scena di un teatro municipale, sovvenzionato dal denaro pubblico. Era come cancellare dal repertorio di un’istituzione artistica i titoli di Mozart e Verdi”.

In particolare, il suo stile di danza-teatro si concentra sulla rappresentazione delle emozioni e dei sentimenti, utilizzando movimenti non convenzionali e gesti quotidiani. Per la Bausch “il linguaggio dei sentimenti, delle sensazioni, è molto importante, perché ci consente di superare le differenze etniche, razziali e di superare qualsiasi tipo di barriera perché esprime semplicemente le relazioni che esistono tra noi”. Leggi tutto “Un incubo sensuale e una magnifica perversione”

Charlotte, una ballerina “diversa”

di Francesco Bertoli

   La giovanissima ballerina Charlotte Nebres, di 11 anni, reciterà quest’inverno la parte di Marie, la protagonista dell’opera teatrale Lo Schiaccianoci, una tra le più famose produzioni di George Balanchine del capolavoro di Čajkovskij ed evento tipico della stagione natalizia nella Grande Mela. Lo spettacolo si svolgerà a New York, al Lincoln Center, e verrà presentato fino al 5 gennaio 2020. Ciò che fa più scalpore però, è il fatto che per la prima volta in 65 anni la New York City Ballet, la compagnia di ballo fondata nel 1948 dallo stesso Balanchine, che possiede il repertorio più vasto rispetto a qualsiasi altra compagnia americana, abbia scelto per la prima volta una ragazzina di colore per recitare questa parte.  

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