Dopo l’assoluto presente

Che cosa succede se iniziamo a pensare al futuro come a un dopo?

di Riccardo Orgolesu*

Nell’epoca storica in cui viviamo il futuro è quanto di più incerto, angoscioso, disorientante ci si possa trovare davanti. È un’incognita, qualcosa che arriverà; è necessario, ma non è più una promessa: è una minaccia incombente. Quando il futuro smette di essere un obiettivo, un che di consolante, e comincia invece a essere qualcosa da guardare con diffidenza, è allora che smette di motivare e diventa, al contrario, fonte di demotivazione. Tratta brillantemente il tema Umberto Galimberti, nei saggi L’ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani e La parola ai giovani. Dialogo con la generazione del nichilismo attivo. Galimberti, fine psicoanalista, rifacendosi a Freud e alle definizioni di Nietzsche, da anni studia il fenomeno del disagio giovanile nell’età del nichilismo. Il nichilismo, tra le altre cose, è la mancanza di uno scopo. Il futuro è incerto perché, non avendo un obiettivo da perseguire, non riusciamo a plasmarlo, e diventa quindi qualcosa da vivere con passività. Viviamo in un “assoluto presente”, perché, non potendo immaginare il futuro, lo temiamo. È l’ancestrale paura dell’ignoto. Leggi tutto “Dopo l’assoluto presente”

Tra ordine e disordine, la mafia di Scampia

di Ilaria Martini

Dopo aver lungamente riflettuto su quale potesse essere il libro da scegliere per le mie vacanze natalizie, un pomeriggio di metà dicembre decisi di acquistare uno dei testi più approfonditi sulla faida di Scampia, sviluppatasi tra il 2004 e il 2005.

Il mio interesse per questo tema, ed in generale per gli articoli sulla criminalità organizzata, ha un’origine molto lontana. Infatti, sin dai tempi delle scuole medie sviluppai un particolare interesse per tutto quello riguardava la mafia, ma soprattutto sull’operato dei due magistrati siciliani Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

In questo caso però, la scelta di informarmi sulla faida di Scampia è avvenuta per pura curiosità e desiderio di approfondire il video su Youtube di Roberto Saviano “Il Destino di Cosimo di Lauro”. Leggi tutto “Tra ordine e disordine, la mafia di Scampia”

Un volo di storni per due

Una doppia recensione all’ultimo libro di Giorgi Parisi

di Isabel Bianchi (1) e Thomas Paolinelli (2)

1) Avete presente la sensazione che si prova sulle montagne russe? Un sentimento di adrenalina misto ad impazienza dovuto al fatto che non sappiamo cosa ci aspetta dopo una salita, una discesa o una curva. Se avete mai provato quella meravigliosa sensazione e volete riviverla, o se siete un po’ “fifoni” per salire sull’attrazione, ma comunque troppo curiosi di vivere un’esperienza così intrigante, dovreste leggere “In un volo di storni”. Leggendo il libro vi ritrovereste catapultati sull’ottovolante di Giorgio Parisi, classe 1948, vincitore del premio Nobel per la Fisica nel 2021 “per i contributi innovativi alla comprensione dei sistemi fisici complessi”, padre di due figli e marito di Daniella Ambrosino, a cui il libro è dedicato. Leggi tutto “Un volo di storni per due”

Te ne sei andato via Enea

di Silvia Barsotti

Mi ricordo di quando sei sbarcato a Cartagine, nella mia patria, la terra che fondai dopo essere fuggita da mio fratello, colui che uccise mio marito. Quando vi arrivai, mi trovai disorientata, non ero da sola, ma in un certo senso era come se lo fossi; non mi fidavo di loro, quegli uomini che si erano lasciati corrompere soltanto alla visione di donne e oro: avevano già voltato le spalle a mio fratello, avrebbero potuto fare la stessa cosa con me. Decisi che avrei dovuto dare vita ad una nuova città; insieme a colui a cui avevo donato il mio cuore, mi era stato portato via tutto: la mia patria, la cosa a me più cara. Leggi tutto “Te ne sei andato via Enea”