La musica è più di un hobby

Foto di un dipinto del pittore lucchese Giuseppe Ardinghi

di Francesco Paradossi

Nel XVIII secolo quando si parlava di musica si trattava di Musica Classica che ci ha portati fino al XIX secolo; poi si passò al Jazz che è nato alla fine del XIX secolo per poi andare al Rock degli anni ’40, alla Chanson Francese e alla Musica Pop degli anni ’60, alla Musica Elettronica degli anni ’70 fino poi ad arrivare ad oggi con l’Hip Pop e la Musica Country.

Questa sorta di panoramica riguardante i generi musicali negli anni serve a farci capire che la musica è immortale, nonostante tutte le innovazioni e tutti i cambiamenti che ci sono stati dal XVIII secolo ad oggi la musica non è mai morta, certo, sono nati nuovi generi, si ascolta in modo diverso e si produce in modo diverso ma si parla sempre di musica, che va oltre a qualsiasi ‘’moda passeggera’’. Leggi tutto “La musica è più di un hobby”

What’s music?

di Gabriella Grace Aglioni

 

What’s music you ask me?

 

The sound of our feet thumping on the floor?

The sound of the birds singing at dawn?

The sound of that piano playing Bach down the road?

 

Music finds us wherever we go.

 

Could it be the glance at the swirl of the red skirt of that girl?

 

Have you seen?

…the beat she felt opened her soul

and she couldn’t hold back from the thrill of it all.

 

I’ve seen the freedom people feel in their bodies when they dance to a

song.

 

Or the tears that drench my Grandmother’s pearls,

at the sound of the passionate notes

of Rodrigo’s Concerto.

The fingers of the guitarist pluck the chords,

and the melody enters her soul.

 

I’ve heard stories of the importance of the use of

melodic vibrations

in African and Indian tribes

to communicate with Mother Earth.

 

I’ve tasted some of the most exquisite foods with the escort of a song.

 

So, what’s music you ask me?

 

It’s that untouchable thing

that attends each step of our lives;

 

from our mother’s heartbeat

from the safety of the womb

to the soar of the bugle’s final call. Leggi tutto “What’s music?”

Strange Days, The Doors a tutto tondo.

di Greta Federighi

   Strange Days è un album dei Doors pubblicato per la prima volta nel settembre 1967, fu registrato negli studi della Sunset Sound Recorders e prodotto da Paul Rothchild. Ma prima di recensire questa raccolta di brani, introdurrò brevemente questa band: come si può facilmente intuire, è un gruppo originario degli Stati Uniti d’America, precisamente fondato nel 1965 a Venice Beach, Los Angeles, dal cantante e frontman Jim Morrison, dal chitarrista Robby Krieger, dall’organista e tastierista Ray Manzarek, e, infine, dal batterista John Densmore; nella loro carriera sono riusciti intelligentemente a unire blues, jazz e psichedelia, creando suoni più unici che rari e utilizzando effetti sonori letteralmente extraterrestri. Leggi tutto “Strange Days, The Doors a tutto tondo.”

La formazione musicale per un mondo migliore

di Michele Puccini

El Sistema” è un progetto didattico legato alla musica che, in collaborazione con il governo venezuelano, negli anni settanta si propone di aiutare i giovani che vivono nei quartieri più poveri del Paese a sviluppare la loro personalità e a diventare cittadini responsabili offrendo loro opportunità ricreative, sociali ed educative. Il modello venne elaborato da José Antonio Abreu, morto nel 2018.

Ex politico, educatore, musicista, economista e pedagogista, Abreu ha lottato a lungo per combattere fenomeni come la criminalità organizzata e la dipendenza da droghe a livello giovanile nella Nazione, infatti molti ragazzi ed adolescenti, a causa della terribile crisi economica che da anni grava sullo Stato, si sono trovati costretti a stare in un altro tipo di “Sistema”, dove lo spaccio, le attività a stampo mafioso e il commercio di persone sono la normalità.

La Fundación del Estado para el Sistema Nacional de las Orquestas Juveniles e Infantiles de Venezuela è l’organo che si occupa di gestire “El Sistema” e lo ha definito come “un progetto che mira ad organizzare sistematicamente l’educazione musicale ed a promuovere la pratica collettiva della musica attraverso orchestre sinfoniche e cori, come mezzo di organizzazione e sviluppo della comunità”.

L’opportunità di vedere il documentario dovrebbe essere apprezzata da tutti e permette di riflettere su molti temi. In primo luogo fa osservare e capire come la musica possa aiutare nel diventare cittadini attivi attraverso un’adeguata formazione musicale e culturale. Leggi tutto “La formazione musicale per un mondo migliore”