Una nuvola di zucchero filato

Foto e testo di Eleonora Rugani

Un altro meraviglioso tramonto rende le nuvole rosa ed agli occhi dei più giovani la mente viaggia e si ferma al pensiero di una nuvola di zucchero filato. Tutto ciò crea uno sfondo colorato ad un piccolo alberello che, dopo un freddo inverno, torna ad avere piccole foglioline sui rami. Siamo ormai alla fine dell’inverno, la primavera sta arrivando.

Germogli di primavera

Foto e testo di Greta Moriconi

Marzo, freschezza nell’aria, il sole riflette la sua luce sui primi germogli del susino in giardino. Il candore dei petali bianchi risalta tra le verdi foglie rigogliose, che diventano protagoniste di questo straordinario clima così solare e semplice, eppure meraviglioso.

 

Insieme all’orizzonte

Foto e testo di di Silvia Picchi

Il coraggio in uno scatto

Una foto… una foto… cos’è una foto? Non è facile da spiegare. Se una foto fosse facile da spiegare non sarebbe bella, non sarebbe arte. Questo perché una foto non è una semplice immagine con un soggetto in primo piano e uno sfondo: una foto è anima, è vita… è un’emozione che va a solleticare un lato nascosto dell’animo, suscitando in ognuno effetti diversi. Ad esempio, esistono le immagini realizzate per documentare degli avvenimenti, quelle per presentare un prodotto… ma un’immagine diventa una foto solo quando con lo scatto si forma una scintilla, in grado di far scoprire a tutti un nuovo lato della propria umanità. Per fotografare serve tecnica, tempo ed esperienza, che ammetto di non avere, ma nelle mie foto cerco di cogliere attimi imperfetti di una vita spesso frenetica e, con giochi di luce e inquadrature, renderli unici e speciali, in grado di trasmettere qualcosa. Fotografare è andare contro una società che ci spinge ogni giorno a chiuderci in noi stessi: fotografare, in fondo, è un’azione semplice, ma bisogna avere il coraggio di mettersi in gioco, di mostrare al mondo implicitamente un pezzo della propria anima in ogni nuovo scatto, in ogni nuovo punto di vista sul mondo.

Insieme all’orizzonte

Così come ho appena spiegato, secondo me, le foto non andrebbero descritte più di tanto… ognuno deve essere libero di interpretare ciò che vede come vuole, come frutto naturale di diverse mentalità. Ho sempre odiato coloro che cercano di precisare ogni dettaglio dell’arte, non lasciando al pubblico la libertà di lasciarsi trasportare solamente dall’emozione. Nella mia foto una coppia si avvia insieme verso la fine di un pontile, l’acqua calma riflette le diverse intensità della luce che filtra dalle nuvole. All’orizzonte l’ignoto. Cosa pensano i due individui? Qual è il loro stato d’animo? La tempesta sta arrivando o sta tornando il sereno? La fine del pontile rappresenta realmente un limite? Queste domande hanno risposte diverse per ognuno di noi e nessuna è giusta o sbagliata, ogni ipotesi è vera se è vero il sentimento che la ispira.

Una lieve pioggerella di brina

Foto e testo di Eleonora Rugani

Una fotografia per me? L’arresto del cuore per una frazione di secondo, ciò che esprime le nostre emozioni e i nostri sentimenti catturando l’essenziale che passa inosservato. Mi capita spesso di riguardare foto del passato e noto come anche la stessa sia diversa semplicemente se scattata con una leggera inclinazione. Scattando una fotografia riesco ad esprimere il modo in cui vedo ciò che mi circonda e riesco a raccontare attraverso i miei occhi tutto ciò che mi piace, mi stupisce e mi emoziona. 

Una giornata di pioggia per molti può essere negativa, non permette di stare con gli amici, di fare una passeggiata o un giro in bici per prendere una boccata d’aria e riesce a condizionare lo stato d’animo di alcune persone. Personalmente non adoro quelle tempeste che ti bloccano in casa e rischiano di rovinare qualcosa, ma amo quando comincia a scendere quella lieve pioggerellina che si deposita sulle foglie e sui fiori formando piccole goccioline.