Benvenuti nel Medioevo Digitale?

 

di Jacopo Soldati

Premessa:                                                                                                    Benvenuti nel Medioevo Digitale.                                                                  Un’epoca meravigliosa dove gli strumenti digitali rendono all’umanità la vita facile, comoda, sicura e veloce.

Benvenuti nel Medioevo Digitale.

La più gloriosa epoca dell’uomo. Dove presente e futuro sono pieni di meraviglie tecnologiche, grazie alle quali ogni problema troverà una soluzione.

Benvenuti nel Medioevo Digitale.

Un’epoca straordinaria dove l’uomo non ha più niente da fare, perché lo fanno le macchine. Dove l’uomo non ha più bisogno di pensare, perché ci pensano le macchine. Leggi tutto “Benvenuti nel Medioevo Digitale?”

Decido veramente io?

di Michele Puccini

L’intelligenza artificiale, spesso abbreviata come IA o AI, è uno dei fenomeni più complessi, affascinanti e discussi del nostro tempo. Ma che cos’è veramente? Quando parliamo di intelligenza artificiale, ci riferiamo a sistemi informatici progettati per eseguire compiti che normalmente richiederebbero l’intelligenza umana. Questi compiti includono il riconoscimento vocale, la traduzione linguistica, il riconoscimento delle immagini, la capacità di prendere decisioni, risolvere problemi e apprendere dall’esperienza. Tuttavia, l’immagine che spesso ci costruiamo dell’IA è molto lontana dalla sua realtà odierna: non si tratta di robot senzienti o coscienti come quelli del cinema, ma di software raffinati capaci di elaborare grandi quantità di dati e di eseguire azioni basate su regole o pattern rilevati. Nel quotidiano, l’intelligenza artificiale è già parte integrante della nostra vita, spesso senza che ce ne accorgiamo. Quando navighiamo su internet e vediamo suggerimenti personalizzati, quando parliamo con un assistente vocale sul nostro smartphone, quando riceviamo una previsione meteo precisa o una diagnosi medica supportata da un software, stiamo interagendo con l’IA. Leggi tutto “Decido veramente io?”

Lamine Yamal, storia di un campione

 

di Michele Puccini

-Corri Yamal! Corri!-                                                                                                                                  Queste sono le ultime parole che gli ho sentito dire.

E dopo?  – E dopo non li ho più visti.-

-Ti mancano tanto?-  -Sì.-

Con quella fredda risposta il giovane marocchino si eclissò nei suoi pensieri: era sempre nella stanza ma con la testa con loro chissà dove. Moltissimi vorrebbero essere nei panni di Lamine Yamal, il giovane talento del Barcellona: approdato alla Masia a soli nove anni e da lì in poi non ha più lasciato la società catalana se non per qualche istante, con la mente, quando i colori del tramonto che vedeva dalla finestra di camera sua gli ricordavano le calde sere estive in Marocco. Record di dribbling, record di precocità e già convocato dalla Nazionale Spagnola che non si è voluta far scappare il giovane talento, già accostato a Messi, l’icona dei Catalani, e che già a soli 16 aveva un ingaggio da milioni da euro ma che, per le magie e le prodezze dimostrate in campo durante questi due anni, raddoppierà a inizio settembre 2025. Leggi tutto “Lamine Yamal, storia di un campione”

È possibile costruire la pace?

 

di Michele Puccini

Il concetto di guerra è forzatamente radicato nel mondo animale, e con esso anche nell’uomo. Fin dai propri albori la vita si è presentata come una lotta, quindi una guerra tra le varie specie, per la sopravvivenza, dove non per forza vince, e quindi prospera, l’animale più grande o più forte ma quello che riesce ad adattarsi meglio all’ambiente che lo circonda, esattamente come diceva Darwin. Questa necessità di adattarsi, filosoficamente parlando, si può notare, nel caso dell’uomo, con lo sviluppo delle nostre abilità e capacità cognitive, che a mano a mano che ci siamo evoluti, si sono rivelate sempre più determinanti e hanno sostituito la forza fisica nel poter prendere le decisioni e nello stabilire chi doveva guidare le strutture sociali. Nel carteggio tra Einstein e Freud, pubblicato su espressa richiesta della Società delle Nazioni nel 1933, i due noti intellettuali discutono profondamente del tema e se da un lato il noto fisico tedesco propone un’analisi storica, scientifica, tecnica e giuridica degli eventi dall’altro il noto psicanalista austriaco non si limita soltanto ad analizzare alcune sue interessanti osservazioni ma anche a proporre un’analisi più intima, quasi viscerale, degli aspetti che portano l’uomo alla violenza. Leggi tutto “È possibile costruire la pace?”