Una questione spinosa

di Alessandro Vannucci

Oggi è stato l’ennesimo giorno di bombardamenti nella striscia di Gaza e nelle provincie contese tra Israele e la Palestina. Questo episodio non è altro che uno dei tanti di una guerra pluridecennale, iniziato dopo soltanto 3 giorni dalla proclamazione di Israele e tutt’ora senza fine, come la conta delle vittime.

Prima di analizzare i recenti scontri è giusto ripercorrere la storia di uno dei più sanguinosi conflitti.

Tutto iniziò il 29 Novembre del 1947, quando l’assemblea delle Nazioni Unite approvò la risoluzione 181, con cui venne fondato lo stato d’ Israele, attraverso una ripartizione dei territori medio orientali sotto il controllo inglese.

Il 14 maggio del 1948 i rappresentanti degli ebrei già insediati nell’odierno stato d’Israele dichiararono l’indipendenza, lo stesso giorno centinaia di migliaia di palestinesi furono costretti a fuggire dalle loro abitazioni. Leggi tutto “Una questione spinosa”

Come far cadere un governo?

di Martino Andreini

 

SCHEDA TECNICA:

Difficoltà: Medio-bassa.

Dosi: Un partito o piccola coalizione all’interno dell’esecutivo.

Tempo di preparazione: Dai 3 mesi ai 2 anni.

INGREDIENTI:

  • Diffusa sfiducia per la classe politica in carica;
  • Significativi disagi socio-economici;
  • Partito o coalizione al potere con una maggioranza esigua;
  • Partiti forti all’opposizione (preferibilmente sovranisti qualunquisti).

PROCEDIMENTO:

Per preparare una caduta di governo, in primo luogo, dobbiamo precisare che andrete a produrre una crisi extraparlamentare poiché più semplice ai fornelli rispetto a una crisi parlamentare (vedi “Prodi 2008”). Per iniziare scegliete un nuovo esecutivo molto fresco (stagionato non più di un anno) e lasciatelo raffreddare per bene dopo le elezioni, in modo che tutto il fermento popolare causato dalle campagne elettorali si depositi sul fondo della vostra ciotola. Successivamente riponete il composto in un luogo buio e asciutto così da far lievitare i contrasti interni all’impasto del vostro governo (se necessario sfruttate la diffusione di fake news DOP o IGP per screditare i ministri in carica). Quando l’impasto avrà ottenuto la forma desiderata aggiungete qualche goccia di un’opposizione forte (consigliamo una coalizione populista extravergine di oliva). A questo punto incorporate all’impasto un cucchiaio di fratture interne alla maggioranza e qualche pizzico di accuse di servilismo ai poteri forti; dopodiché la vostra crisi è pronta per essere innescata! Leggi tutto “Come far cadere un governo?”

Sto inseguendo i soldi come un touch down

di Rebecca Giusti

In arte si chiama Tony. L’abbiamo sentito tutti nominare. Abbiamo sentito ritornelli con parole come “british”, “bitch”, abbiamo cantato involontariamente qualche canzoncina di cui non ricordavamo il titolo e poi tutto ad un tratto ci siamo ricordati: ah, ma era quella che si chiamava “Cavallini”!

Non è sempre stato Tony effe. Nasce nel 1991 a Roma con il nome di Nicolò Rapisarda. Da piccolo inizia una carriera come attore, e fa parte di numerosi film dal 1995 fino al 2004. Ha una parte anche in film di registi noti al pubblico italiano, come per esempio in “Viaggi di Nozze” di Carlo Verdone ed in “Paparazzi” di Neri Parenti. Nel 1999 vediamo Niccolò, ancora pischelletto, come se dice dalle parti sue, apparire in una miniserie su Rai Uno intitolata “Tutti per uno” e da qui il nostro giovane e acerbo talento de Roma comincia ad avere i riflettori puntati su di sé, ma non come prima che lo inquadravano decentrato e un po’ sfuocato, ora si comincia a fare sul serio. Leggi tutto “Sto inseguendo i soldi come un touch down”

In completa tranquillità

 

 

Foto e testo di Eleonora Rugani

Tranquillità, pace e calma. Tre stati d’animo difficili da poter trovare nella vita sfrenata che ognuno di noi al giorno d’oggi conduce. Alcune persone riescono a trovarla in un libro, altre nella musica; io all’interno di una chiesa semplicemente guardando in alto sono riuscita ad isolarmi, staccare la mente e sentirmi in completa tranquillità.