Il mito della caverna di Platone spiegato da Tim Burton

di Alice Longhi

Grazie al suo inconfondibile stile gotico, che riesce ad essere leggero e romantico, ma allo stesso tempo macabro e malinconico, Tim Burton è ormai uno dei registi più noti degli ultimi decenni.

I personaggi da lui rappresentati sono vicini a quella che è la sua persona: chiuso e solitario, emarginato dalla società per il suo essere strano e inusuale.

Tra le sue fonti di ispirazione artistica troviamo il cinema espressionista degli anni ‘20, le opere dell’autore Edgar Allan Poe, la corrente artistica del surrealismo, ma anche diverse opere letterarie e filosofiche. Leggi tutto “Il mito della caverna di Platone spiegato da Tim Burton”

La musica è più di un hobby

Foto di un dipinto del pittore lucchese Giuseppe Ardinghi

di Francesco Paradossi

Nel XVIII secolo quando si parlava di musica si trattava di Musica Classica che ci ha portati fino al XIX secolo; poi si passò al Jazz che è nato alla fine del XIX secolo per poi andare al Rock degli anni ’40, alla Chanson Francese e alla Musica Pop degli anni ’60, alla Musica Elettronica degli anni ’70 fino poi ad arrivare ad oggi con l’Hip Pop e la Musica Country.

Questa sorta di panoramica riguardante i generi musicali negli anni serve a farci capire che la musica è immortale, nonostante tutte le innovazioni e tutti i cambiamenti che ci sono stati dal XVIII secolo ad oggi la musica non è mai morta, certo, sono nati nuovi generi, si ascolta in modo diverso e si produce in modo diverso ma si parla sempre di musica, che va oltre a qualsiasi ‘’moda passeggera’’. Leggi tutto “La musica è più di un hobby”

Dall’origine della disuguaglianza al contratto sociale

di Gabriele Billet

Il Discorso sull’origine della diseguaglianza fra gli uomini è stato scritto da Jean-Jacques Rousseau in occasione di un concorso bandito dall’Accademia di Digione nel 1754 sul tema: «Qual è l’origine dell’ineguaglianza tra gli uomini e se essa è autorizzata dalla legge naturale»

Nell’occasione Rousseau non venne premiato, ma il Discorso fu pubblicato ad Amsterdam nel 1755. Si tratta di uno scritto di poco più di 100 pagine, composto da una dedica dell’opera al governo della città di Ginevra, città natale di Rousseau, cui l’autore si sentì sempre profondamente legato, nonché da una breve prefazione e da due parti. Leggi tutto “Dall’origine della disuguaglianza al contratto sociale”

Le Mans si colora di rosso Ferrari

di Mattia Toschi

Oggi è una giornata storica, la casa di Maranello torna a vincere con la 499P la gara regina dell’Endurance: la 24h di Le Mans, nell’edizione epocale del centenario.  La Ferrari torna sul gradino più alto del podio, alla prima apparizione in questa competizione dopo 50 anni di assenza, con la vettura numero 51 guidata fino al traguardo da Alessandro Pier Guidi che l’ha condivisa nei 342 giri con Antonio Giovinazzi e James Calado. La vittoria è arrivata dopo un duello testa a testa tiratissimo con la Toyota numero 8, durato per quasi tutte le 24 ore, nel quale la rossa non ha commesso il minimo errore che le ha permesso di passare sotto la bandiera a scacchi con un abbondante minuto e 31 secondi di vantaggio sulla seconda vettura. Grazie a questa incredibile performance la Ferrari ha portato a termine una prova di forza impressionante confermandosi capace di scrivere pagine di storia in tutti i maggiori campionati del mondo portando in pista innovazione e sviluppo di soluzioni tecnologiche all’avanguardia.

La Ferrari 499P è un progetto che nasce sotto la guida Antonello Coletta, detto “dottor Le Mans”, a Maranello dove è stata ideata e dove viene prodotta per poi essere affidata al team AF corse, storico partner, che si occupa delle Ferrari nel wec (world endurance championship), con l’obbiettivo, che fino a pochi giorni fa sembrava utopico, di ritornare a vincere la 24h di Le Mans. Leggi tutto “Le Mans si colora di rosso Ferrari”