L’entropia? Una gran confusione2 min read

di Luca del Debbio

 

“Se sei un ricercatore, un esploratore, non vuoi sapere vuoi scoprire. Non aspetti che il problema ti trovi, sei tu che te lo vai a cercare, e ogni scoperta non è altro se non la consapevolezza di aver trovato un nuovo problema”. Io sono un semplice studente curioso e non un ricercatore, ma questo è esattamente ciò che mi ha spinto a leggere “Il Secondo Principio”. Il suo autore, Marco Malvaldi (ricercatore nato a Pisa nel 1974 e laureato in chimica), si propone di aiutare gli studenti curiosi come me e tutti coloro che non possiedono particolari conoscenze chimico-fisiche, a comprendere il secondo principio della termodinamica e tutti i concetti che ne derivano o ne stanno alla base.

L’autore prova a sconfiggere i dubbi, le incomprensioni e quelli che lui stesso definisce “malintesi da bar” che nascono dallo studio di questa difficile branca della fisica che è la termodinamica; Malvaldi comunica con mirabile chiarezza e linearità espressiva (almeno nella prima parte del libro), servendosi frequentemente di metafore efficienti, riferimenti alla comune quotidianità ed espressioni ironiche, che attenuano il complicato approccio con la materia trattata.

Il libro permette di conoscere le biografie degli scienziati e le storie delle loro scoperte rivoluzionarie, i protagonisti sono semplici uomini che per necessità belliche, economiche e lavorative intuiscono come poter essere più efficienti in ciò che fanno; queste vicende permettono al lettore di distaccarsi brevemente dai concetti spiegati, di apprezzare l’umanità che sta dietro tutto ciò che studiamo e di immedesimarsi negli uomini che hanno fatto la storia della fisica.

Purtroppo, però, non appena ci si addentra nel nucleo del libro tutto diventa più complicato da comprendere per chi ha poca conoscenza in materia: alcuni contenuti menzionati non vengono spiegati, o sono affrontati in modo superficiale e poco approfondito, anche le figure e le formule di riferimento a volte sono poco chiare; forse sarebbe stato utile inserire, eventualmente al termine di ogni capitolo, una sintesi che riassuma e illustri in modo breve ed essenziale ciò di cui si è trattato in precedenza.

Nel mio caso questo libro non è riuscito a chiarire sufficientemente il concetto di entropia e gli effetti del secondo principio della termodinamica, probabilmente a causa della mia non adeguata conoscenza fisica, ma è stato capace di produrre numerosi interrogativi e perplessità che proverò a chiarire il prima possibile. Insomma, sono consapevole di aver trovato tanti nuovi problemi, che sarò lieto di provare a risolvere.

Marco Manvaldi, Il secondo principio, Bologna, 2021, Il Mulino editore

 

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