Il cammino verso la felicità

 

di Chiara Morelli

La felicità è uno di quei concetti che tutti conosciamo, ma che al tempo stesso, sfugge a ogni definizione universale. È protagonista di film, libri, anche di sogni che cercano disperatamente con l’immaginazione di raggiungerla, ma la verità è che essa sembra sfuggirci proprio quando cerchiamo di afferrarla con troppo vigore. È un desiderio comune, una meta ambita, ma anche una sensazione fugace, delicata e profondamente personale. Il problema forse sorge proprio qui, nel considerare l’essenza della felicità come una destinazione invece che un viaggio, un percorso che attraversa il nostro cuore, le nostre esperienze e il nostro modo di vedere il mondo, e che come tale ha bisogno di tempo, di introspezione e di accettazione.
Siamo continuamente ingannati dalla convinzione che la felicità dipenda da ciò che possediamo o che potremmo ottenere: una bella casa, un lavoro dignitoso, una relazione stabile, soldi da spendere in viaggi e per condurre “la bella vita”, insomma qualsiasi cosa che da sempre la società ci ha imposto come un qualcosa da rincorrere e afferrare. Essere felici viene tradotto come raggiungere determinati standard e la felicità si trasforma in qualcosa da conquistare, come se ci fosse un’unica formula per tutti per raggiungerla. Questa corsa incessante verso un qualcosa di più, questa brama che a volte è sinonimo di avidità ed
egoismo, è una considerazione di felicità a cui molti fanno riferimento, ma potrà mai essere la forma di una felicità autentica? Leggi tutto “Il cammino verso la felicità”

Generazione sotto pressione: l’ansia e le sfide dei giovani d’oggi

 

Statua, Arte, Scultura, Metallo

di Noemi Marchi

L’ansia ormai è diventata l’antagonista dei giovani, che ogni giorno si trovano ad affrontare pressioni costanti, paranoie che divagano dal passato al futuro, un senso di insoddisfazione costante.Secondo un’indagine del 2024, tra i giovani studenti, circa il 51,4% soffre di ansia; ma perché tutto ciò accade?

In seguito alla pandemia dovuta dal COVID-19, i giovani vennero abituati a stare a casa, isolati da tutti; al rientro a scuola qualcosa era cambiato, si era sviluppato e divulgato il senso di insicurezza. I giovani, al ritorno alla vita scolastica, si sono trovati spaesati di fronte al dover socializzare nuovamente con i compagni, al ritmo scolastico che ha portato molti di loro ad avere delle lacune difficili da colmare e le rigide misure di sicurezza da adottare.

Questo ha portato gli adolescenti a sviluppare un senso di ansia e perfezionismo che purtroppo si riversa sulle loro abitudini quotidiane. Si stima infatti che in seguito alla pandemia, circa il 47% di studenti debba avere supporti personalizzati a scuola, come piani didattici e psicoterapia, per affrontare al meglio le difficoltà legate all’ansia. Le loro abitudini sono state modificate radicalmente dai vari problemi di perfezionismo: infatti ormai tra i giovani sono molto frequenti emozioni così forti, difficili da gestire che portano ad avere attacchi di panico, cioè uno stato confusionale, dove tutto intorno a noi sembra non esistere, sei immerso in tutti i tuoi pensieri negativi e tutto ti sembra sempre più difficile; questo si riversa sulle energie del ragazzo. Leggi tutto “Generazione sotto pressione: l’ansia e le sfide dei giovani d’oggi”

Un inno alla fugacità della vita

 

di Alessandro Rosati *

Flora è un nome qualunque. Un nome qualunque aggrappato ad un viso qualunque. Un nome letto, di sfuggita e un po’ sottecchi, sul cartellino di un enorme valigia, una di quelle che si è soliti portare per lunghi viaggi.

Capelli lunghi e animati da un leggero movimento ondulatorio ricadono sulle spalle di Flora. Qualche nota dorata mitiga il castano scuro naturale: dettagli che lasciano pensare ai giorni passati, sicuramente soleggiati e probabilmente passati su qualche spiaggia della Toscana. Nonostante un accenno di abbronzatura, fitte lentiggini tradiscono un’evidente carnagione chiara.

In viso, un sorriso accennato lascia trapelare una tenerezza d’animo. O almeno così sembra di leggere nel vitreo verde dei suoi occhi, assonnati ma non per questo meno vivaci.

Quella di Flora non è una bellezza che rapisce: un viso qualunque, in un giorno di luglio qualunque. Dolce e grazioso, ma pur sempre confondibile tra mille altri. Leggi tutto “Un inno alla fugacità della vita”