Due poesie1 min read

di Rebecca Giusti

 

Si sta chiusi

 

Piangi gridi ti vorresti strappare la vita

Prendere a morsi questo cosmo

Che ti ingabbia ogni secondo

Perché ti illude di esistere

Quando poi lo sai anche tu

Che se lo provochi, poi ti risucchia

Si sta chiusi

Come finestre di case fredde d’inverno

Senza riscaldamento

E poi lo sai anche te

Che ti dovrai abituare al tuo essere

E poi lo sai anche te

rimarrà schiacciato dalla mole di altri

Si appiattirà sotto una coperta di piume pesanti

Per finire addormentato

Si parla con noi stessi

Ma finiamo per odiarci

Dopo un po’ che stai con qualcuno

Scivoli in una noia che ti corrode,

non sapendo quando ridere

E quando dirti di farla finita.

 

 

Giovane edera

 

Ci si guarda e ride

Poi ti alzi perché qualcuno ti chiama

Penserei che confusione

Proprio mentre ci si sfiorava come se avessimo piume in mano

Ma io ti osservo disinteressata

E sembra che tu sia un’edera,

verde come la giovinezza

tremendo mentre ti stritola con finto interesse.

 

 

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