Il buon senso latitante, anche a Lucca3 min read

di Alessandro Rosati

   Nella conferenza stampa di presentazione della famosa Fase 2, il premier Conte aveva dichiarato: “serve buon senso”. Con una dichiarazione del genere il Capo di Stato lasciava trapelare una certa fiducia negli Italiani, che avrebbero dovuto capire quando e quanto è giusto uscire, in quale modalità farlo e soprattutto comprendere che il virus ancora non è stato sconfitto. 

   In molti fortunatamente già sapevano come si sarebbero dovuti comportare, altri lo hanno imparato, altri ancora invece si sono chiesti quanto questo “buon senso” potesse influire sul corso della pandemia.

   Ecco di questo ultimo gruppo purtroppo molti sembrano non aver compreso il messaggio del Premier. Le immagini che arrivano da diverse città d’Italia, una su tutte Milano con i suoi Navigli pieni di passanti, hanno scosso il Paese. Anche Lucca sembra non essere stata da meno.

   Dal 4 Maggio le Mura della città sono state riaperte al pubblico, perché la cittadinanza possa usufruirne per passeggiate o attività sportive. Quello che però si è presentato ai cittadini che questa mattina, 10 Maggio, popolavano nelle giuste misure le Mura è uno scenario impensabile soltanto una settimana fa.

   Cartoni di pizza, lattine di ogni genere, bottiglie di vino e di birra si riversavano ovunque, per terra o nei cestini colmi. Le panchine, “utilizzabili uno per volta” come recitano i cartelli su di esse, sono invece state teatro di chissà quali assembramenti. 

   Ad essere presi di mira ieri sera, sono stati soprattutto i baluardi, le zone più isolate delle Mura, che di notte sono sprovvisti di illuminazione e che scongiurano dunque i controlli delle forze dell’ordine.

   “Prima (delle ore 10 ndr) è passato un operatore ecologico e ha raccolto tre sacchi di spazzatura alti almeno un metro” dichiara un passante che sottolinea anche la tempestività d’intervento della nettezza urbana.

   Tralasciando i rifiuti gettati a terra, segno di inciviltà, la gravità della situazione è accentuata dagli assembramenti che sicuramente si sono venuti a creare in questo “Sabato di Fase 2”.

   Un comportamento insensato, di cui molti faranno le spese non nell’immediato, ma tra due o tre settimane. I sacrifici fatti fin qui, le vite di decine di migliaia di Italiani, lo zelo dei medici, la pazienza degli imprenditori e di tutti noi potrebbero essere vanificati in un batter d’occhio se l’irresponsabilità continua a pervadere l’animo dei cittadini.

   A tal proposito il Sindaco di Capannori Luca Menesini si è espresso in mattinata. “Capisco la voglia di vedere gli amici” ha dichiarato il Primo Cittadino, “ma tenete la distanza di sicurezza e la mascherina. Fatelo per voi, per i vostri genitori e per i vostri nonni.” 

   Quanto successo ieri sera è dunque un errore da non ripetere, che le istituzioni locali dovranno assolutamente monitorare e limitare, ma ognuno di noi dovrà fare ancora per un po’ la sua parte e per molti sarà la prima dimostrazione di responsabilità della propria vita.

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