Facciamo chiarezza di fronte alla disinformazione in merito.
di Alice da Prato
Ormai tutti noi avremo di sicuro sentito parlare di inflazione, chi perché si è sempre domandato come mai non si potessero stampare più soldi e si è ritrovato questa parola sbattuta in faccia come spiegazione, e chi invece è informato sull’attualità tramite notizie, giornali, radio e/o telegiornali.
Fatto sta che, chi più chi meno, tutto sappiamo, anche se magari solo a grandi linee, cos’è l’inflazione. Per chi non lo sapesse, o non lo avesse ancora capito, qua sotto trovate riportato il significato secondo l’enciclopedia Treccani:
Aumento progressivo del livello medio generale dei prezzi, o anche diminuzione progressiva del potere di acquisto (cioè del valore) della moneta. Il fenomeno può avere molteplici cause, sia reali sia monetarie, e assumere forme differenti.
E ora che lo so? Arrivati a questo punto viene spontaneo, o così almeno credo io, domandarsi in che modo essa influisce sulla nostra quotidianità. Uno dei tanti problemi che l’inflazione causa è che colpisce in maniera diversa le persone ricche e le persone povere. Le persone più povere, ad esempio, concentrano in misura maggiore le loro spese su prodotti energetici e alimentari, cioè prodotti dei quali difficilmente si riesce a fare a meno. I poveri, inoltre, hanno una propensione al consumo più alta di quella delle persone ricche; in altre parole, risparmiano meno dei ricchi. Secondo l’Istat, in questa fase economica il quinto di famiglie più povere subisce un’inflazione più alta rispetto alle restanti famiglie italiane. Leggi tutto “Inflazione e spettacolo, le conseguenze che si sentono ancora oggi”