Un appello alla tolleranza in nome della ragione2 min read

Immagine da Wikimedia Commons. Dominio pubblico

E quindi in difesa della libertà di pensiero e di religione

di Matteo Pierini

   Nel “dialogo tra un sano e un moribondo” si presenta un episodio pressoché insolito: un moribondo prossimo alla sua morte viene continuamente disturbato dalla presenza di un barbaro cristiano, l’intollerante vuole costringere il poveretto a firmare una petizione per ottenere un buon canonicato con la forza. Il morente, in preda all’agonia, sofferente e pure minacciato, riesce ad opporsi al volere dell’oppressore con le poche energie che gli sono rimaste, scatenando l’ira del cristiano che firmerà falsificando la firma sul documento.

   Questo passo di Voltaire fa percepire al lettore la completa nocività dell’intolleranza, la quale può sfociare in avidità e in mancanza di rispetto verso il prossimo, parallelamente a tutto ciò riesce a dimostrare la presenza della tolleranza: l’agonizzato cittadino, mosso dalla pietà, deciderà di perdonare il barbaro quando si troverà al cospetto di Dio. Il buon cittadino si è semplicemente rifiutato di morire da persona ipocrita, poiché non desidera assolutamente firmare qualcosa per ciò in cui non crede, non vuole dire menzogne in punto di morte perché sa che tra poco si troverà al cospetto di Dio.

  Per concludere, questo episodio di insensibilità vuole comunicare che una persona con un forte valore morale e credente in qualcosa di molto forte, come la religione in questo caso, può sviluppare una volontà e tolleranza ferrea, talmente forte da non cedere nemmeno in punto di morte; questa tematica può essere riconducibile ai fatti accaduti dal 1900 fino all’epoca moderna; in cui il profitto e l’indifferenza hanno preso il sopravvento rendendo le persone “vuote” nell’animo. Tutto ciò è visibile in modo evidente osservando in primo luogo gli adolescenti, i quali tentano di colmare questa loro mancanza di significato attraverso l’uso di alcol e stupefacenti in maniera eccessiva, generando pure depressione, oppure, riconducibile agli eventi passati, lo schieramento dalla parte dei regimi totalitari.

   Da buon illuminista, Voltaire formula in modo argomentato le sue tesi. Essendo la corrente illuminista approssimativamente contemporanea, questo documento presenta tematiche sempre attuali. Per questo motivo la sua lettura risulta ancora oggi sempre interessante e stimolante.

Voltaire, Trattato sulla Tolleranza, Feltrinelli editore

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