E se in fondo Lucrezio avesse ragione sull’amore?

di Silvia Barsotti

Lucrezio, poeta e filosofo latino, nella sua opera De Rerum Natura parla di molti argomenti, tra cui l’amore. Egli ritiene che nella vita di ogni individuo sia necessario provare piacere, un piacere che però non implichi un dolore fisico o morale come invece accade la maggior parte delle volte. Questo perché la filosofia Epicurea ribadisce che l’uomo non si debba mai allontanare dall’atarassia: uno stato di perfetta tranquillità e serenità.

Questo vale anche nell’ambito amoroso: dobbiamo cercare di non permettere a nessuno di costituire un vincolo per noi stessi e soprattutto non bisogna mai far dipendere la nostra felicità da un’altra persona. Nel suo testo Lucrezio dice che siamo soliti essere attratti da ciò che ci uccide, questo perché tutto ciò che rappresenta un’attrazione, da parte nostra, rappresenta allo stesso tempo una debolezza, qualcosa che può privarci della nostra libertà individuale, così ricercata dagli Epicurei. Leggi tutto “E se in fondo Lucrezio avesse ragione sull’amore?”

Lontano da occhi indiscreti

Fotografia di Chris Boland*

di Chiara Cirino

Era il 13 giugno di quest’anno e, dopo dieci bellissimi giorni passati a Londra, mi trovavo nell’area riposo dell’aeroporto di Londra-Stansted. Stavo aspettando che annunciassero il mio volo per Pisa ed ero seduta sulle panchine comodissime (sarcasmo) e guardavo i negozi attorno a me.

Qualche minuto prima io e un mio amico avevamo finito di mangiare e mentre ci gustavamo il nostro hamburger con bacon avevamo visto sullo schermo di fronte a noi (che annuncia i gate dei vari voli) che il nostro volo era stato posticipato di mezz’ora. Non ne eravamo sorpresi visto che proprio in quel periodo si parlava solo di voli in ritardo o cancellati, infatti eravamo sollevati a vedere che era solo stato posticipato e non cancellato.

Ritornando al discorso principale, appena avevamo finito di mangiare siamo andati a sederci nella sala d’attesa principale insieme a tutte le persone, che come noi, aspettavano di salire sul proprio aereo. Avevamo mezz’ora da perdere e io, oltre a parlare al telefono con il mio fidanzato o parlare con il mio amico seduto accanto a me, non sapevo come far passare il tempo più velocemente.

Guardandomi intorno c’erano tanti negozi e ristoranti: notai subito il minimarket WH Smith e vedere l’insegna mi fece tornare in mente i miei primi viaggi da sola. Leggi tutto “Lontano da occhi indiscreti”

Inflazione e spettacolo, le conseguenze che si sentono ancora oggi

Facciamo chiarezza di fronte alla disinformazione in merito.

di Alice da Prato

Ormai tutti noi avremo di sicuro sentito parlare di inflazione, chi perché si è sempre domandato come mai non si potessero stampare più soldi e si è ritrovato questa parola sbattuta in faccia come spiegazione, e chi invece è informato sull’attualità tramite notizie, giornali, radio e/o telegiornali.

Fatto sta che, chi più chi meno, tutto sappiamo, anche se magari solo a grandi linee, cos’è l’inflazione. Per chi non lo sapesse, o non lo avesse ancora capito, qua sotto trovate riportato il significato secondo l’enciclopedia Treccani:
Aumento progressivo del livello medio generale dei prezzi, o anche diminuzione progressiva del potere di acquisto (cioè del valore) della moneta. Il fenomeno può avere molteplici cause, sia reali sia monetarie, e assumere forme differenti.

E ora che lo so? Arrivati a questo punto viene spontaneo, o così almeno credo io, domandarsi in che modo essa influisce sulla nostra quotidianità. Uno dei tanti problemi che l’inflazione causa è che colpisce in maniera diversa le persone ricche e le persone povere. Le persone più povere, ad esempio, concentrano in misura maggiore le loro spese su prodotti energetici e alimentari, cioè prodotti dei quali difficilmente si riesce a fare a meno. I poveri, inoltre, hanno una propensione al consumo più alta di quella delle persone ricche; in altre parole, risparmiano meno dei ricchi. Secondo l’Istat, in questa fase economica il quinto di famiglie più povere subisce un’inflazione più alta rispetto alle restanti famiglie italiane. Leggi tutto “Inflazione e spettacolo, le conseguenze che si sentono ancora oggi”

Un libriccino logoro e consumato dedicato agli animali

 

di Ginevra Pantano

Durante il mese di maggio mi sono dilettata nella lettura di un libro che, probabilmente, se non fosse per il fatto che a breve racconterò, non avrei mai scelto e neanche preso in considerazione. Sta di fatto che un giorno mia sorella mi chiese aiuto per realizzare un  erbario: accettai  volentieri e nel mentre prendevo i grossi tomi di cucina, arte, storia appartenuti a mia nonna da posizionare sopra i fiori incappai in questo libriccino logoro e consumato, lessi il titolo e subito mi venne in mente che il mio professore di filosofia, il quale ci sollecita continuamente a leggere, ne aveva parlato e perciò mi dissi che era un segno del destino e quel giorno stesso iniziai la lettura di questo libro particolare.

Ammetto che la lettura non sia stata semplice e rilassante, anzi direi che il rapporto che ho avuto con questo libro è stato molto conflittuale e mi sono sentita anche un po’ presa in giro dallo stesso autore, il signor Konrad Lorenz, il quale ha dedicato la sua intera vita allo studio del comportamento animale.

Lorenz infatti, per il mio modesto parere, ha ingannato il lettore scegliendo come titolo L’anello del re Salomone perché la prima cosa che si pensa è che il libro si ispiri ad una storia mitologica, a un vecchio racconto di fantasia… e invece no, assolutamente no, anzi l’autore fornisce informazioni e nozioni  particolarmente precise, chiare derivate da esperimenti ripetuti più volte e su specie differenti, studi, esperienze dirette e perciò credo proprio che il titolo non rispetti il contenuto. Leggi tutto “Un libriccino logoro e consumato dedicato agli animali”